Storie di cucina intimista
Dietro l’atto del cucinare si nasconde un rituale intimo e liberatorio, sospeso tra desideri sulla punta della lingua e quell’umano bisogno di nutrire corpo e anima.
Benvenuti su Monoporzione, un progetto di storie di cucina intimista in cui la preparazione del cibo trova la sua radice più vera, intima e confidenziale.
Uno spazio di libera creazione e di cura verso di sé.
Cucinare per una sola persona – non una persona sola – è un atto di autoespressione che si intreccia, in questa “tavola” digitale, con altre esperienze monodose legate al cibo. Dal fare la spesa consapevolmente al gestire le preparazioni con zero sprechi: qui potrai condividere consigli, ispirazioni e segreti sulla tua vita Monoporzione, ampliandone i confini.
Un’autoespressione che può manifestarsi sotto forma di ricette, racconti, immagini, capaci di ispirare, raccontare e documentare storie monoporzione.
Manifesto
- La cucina va intesa nella sua accezione metafisica: terrazze, balconi, e boschi, sono da considerarsi cucine allo stesso modo.
- Anche la semplice preparazione di un caffè rappresenta una profonda riconnessione a sé.
- Dimenticati del tempo, tranne quello di cottura.
- Il palato ha sempre ragione.
- I confini in cucina sono come i sapori: si mescolano nel piatto creando nuove sollecitazioni per l’anima.
- La cucina è un luogo sacro in cui tutto rispetta un equilibrio invisibile.
- Ogni monoporzione può essere moltiplicata, se ne vale davvero la pena.
- L’indulgenza non è un peccato.
- Prendi posto, iscriviti a Monoporzione e condividi la tua storia!
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